Arrivederci, Barcellona. Oggi mi allontano da te dopo 10 mesi. I primi sono stati un po’ duri. Non capivo una parola. Mi mancava la famiglia e mi mancavano gli amici, quelli che prima di partire ci hanno fatto una festa a sorpresa e mi hanno fatto sentire la persona più fortunata del mondo. Peró tu eri già un po’ speciale. L’inverno è stato pieno pieno di vita: incontri, scontri, amore. In primavera mi hai portato delle amiche che hanno lasciato il segno nel mio cuore. Sono le 3 e mezzo del mattino e io torno a casa dopo un’altra sorpresa, con le lacrime agli occhi e tra le mani Volver. Tornare. Mi sento di nuovo la persona più fortunata del mondo.
La fortuna vuole anche che io possa contare su di me, sulla mia nostalgia, sul mio credere che un’amicizia sia per sempre, sulla certezza che non ti dimenticherò mai. Non vi dimenticherò mai.
Questo post è per quelli che restano: questa è stata la mia vita qui, questa è stata la mia storia speciale e questo è tutto quello che mi mancherà di Barcellona … vi regalo un pezzetto della mia vita.
Mi mancherà il mercato del libro della domenica mattina in Carrer Comte Urgell.
Mi mancherà il piccolo cinema Méliès con le sue proiezioni d’autore, sempre in lingua originale.
Mi mancherà il Chai Latte del Cosmo Cafe in Enric Granados 3.
Mi mancheranno le proiezioni di luci sulla Casa Battlo o sul Palau de l’Ajuntament, il giorno della Mercè e di Santa Eulalia.
Mi mancherà Plaza Sant Felipe Neri con la sua atmosfera di guerra e pace.
Mi mancherà il pan con tomate, le tortillas, i pimientos de padron e le patatas bravas … rigorosamente para compartir.
Mi mancheranno pure i calcots, perchè tutte le tue tradizioni hanno sempre un sapore speciale.
Mi mancherà La Catedral Del Mar verso le 8 di sera, quando i turisti se ne vanno.
Mi mancherà La Catedral Del Mar, sempre, a dire il vero. Perchè in ogni momento della giornata è meravigliosa.
Mi mancherà guardarti dall’alto del Mirador Del Carmel, chiamato con i suoi diecimila nomi diversi.
Mi mancherà Poblenou, con la sua atmosfera di vacanza anche durante la settimana.
Mi mancherà la Torre Agbar tutta illuminata di blu, che mi indica la via verso casa.
Mi mancherà la vista dalla mia casina.
Mi mancheranno i gelati del Tio Che sulla Rambla del Poblenou, ma anche quelli di Gelados Piryneus in Plaza de la Vila de Gracia.
Mi mancherà Plaza del Sol ricoperta di ragazzi con le loro birre e le loro chitarre.
Mi mancheranno i pomeriggi passati a giocare a Scarabeo alla Nena, con le letterine spagnole e i loro valori strani.
Mi mancheranno i moniatos alla brace, d’inverno, venduti dal pakistano all’imbocco del Carrer Mayor de Sarrià.
Mi mancheranno anche i Paki, sempre aperti, sempre gentili.
Mi mancherà perdermi.
Mi mancheranno i locali chic del Born, quelli che ti fanno sentire una donna di classe.
Mi mancherà saltare come una molla Hasta el Amanecer nei locali gratis di Plaza Reyal o di Carrer de la Mercè.
Mi mancherà bere il vino nei bicchierini tozzi che noi italiani normalmente destiniamo alle candele, soprattutto nel Bar Pasajes, quello che chiude a mezzanotte perchè si trova dentro una scala di un palazzo abitato ( per arrivarci basta tenere il Palau de La Musica sulla sinistra e proseguire)
Mi mancherai tutta, ma senza rimpianti … solo con la voglia di renderti onore proseguendo nel mio cammino, con un pezzettino di te sulle spalle.
3 pensieri su “Hasta luego, Barcelona.”