Nota: questo articolo è la terza parte di una lettera cominciata qui e proseguita qui.
San Francisco
“Di San Francisco avrai sicuramente letto, visto e sentito in molte altre pagine. Non ho avuto modo di ‘vivere’ San Francisco se non nei weekend quando avevo un po’ di pausa dal lavoro.

San Francisco è bella ma, a mio parere, è forse più corretto dire che era bella. Certo, Il Golden Gate Bridge è stupendo, il Ferry Building lo è altrettanto, i tipici sali-scendi sono unici al mondo … ma c’è qualcosa che manca.

Manca il carattere, quel qualcosa che ti faccia sentire a casa, accolto. E’ come se la ricchezza improvvisa, portata dalle aziende e startups sviluppatesi nella zona, abbia privato San Francisco di una identità che, suppongo, avesse in passato.

Certo, le vie di Mission District, di Castro (il quartiere delle comunità LGBTQ) ed il Golden Gate Park sono affascinanti, ma non sono riuscito ad innamorarmene, a farle mie come altri posti. Probabilmente è colpa di una mia mancanza, ma il dubbio mi resta.”

Frammenti di California
“Dopo aver dedicato abbastanza spazio ai luoghi che ho visto per maggior tempo, voglio rapidamente farti un elenco dei posti della California che mi hanno affascinato di più.
Sono in ordine di come mi passano per la testa, non in classifica di bellezza (a meno che la mia testa non ordini le cose per bellezza senza il mio esplicito consenso!)

Partiamo.
Yosemite
Stupendo. Vale tutte le 3-4 ore di strada che occorre percorrere da Berkeley. Anche per una visita in giornata, come ho fatto io. Dopo qualche ora di autostrada ci si inoltra nel Parco Naturale, costeggiando il Merced River. Mentre ti avvicini, dapprima il telefono e poi anche la radio dell’auto smettono di funzionare. E ciò che rimane è la natura, con i colori vivaci dei suoi campi, piante e vette. Ma anche con gli strazianti toni grigi delle aree bruciate dagli incendi (il rischio incendi è tristemente sempre alto in queste zone). Ma anche tra le piante carbonizzate capita di trovare il verde di quelle che invece sono sopravvissute e rinate: ancora lei, La Natura, ti dimostra quanto sia più forte di noi, proprio lì davanti ai tuoi occhi stupiti.
Yosemite è El Capitan, Glacer Point, The Vernal Falls, gli animali (renne, scoiattoli, orsi e quant’altro) che lo abitano. E’ il profumo dei pini. E’ uno degli spettacoli più belli che io abbia mai ammirato.



Big Sur e la Highway 1
La strada, i parchi naturali, le spiagge, l’acqua gelida. E ancora la strada, che scende giù per centinaia di miglia lungo quelle scogliere altissime che si affacciano sull’Oceano Pacifico. Quelle scogliere dove le balene migrano nei periodi freddi dell’anno, per poi tornare a nord, verso l’Alaska, durante l’estate. Quelle scogliere dove i leoni marini si ritrovano in massa ed in lontananza si vedono le luci delle piattaforme petrolifere, distribuite quasi ad equa distanza sulla linea dell’orizzonte.

Santa Barbara
Santa Barbara e il profilo della spiaggia, visto dal molo. Una lunga, lunghissima distesa di palme e il mare che riflette la luce di un cielo libero da ogni nuvola.

Il Faro di Point Reyes
Si tratta dell‘antico punto di riferimento per le imbarcazioni che raggiungevano la California da Occidente (o l’Oriente, se lo vogliamo vedere dal nostro punto di vista).

Università di Standford
Il suo Campus è un tempio del sapere moderno … non poteva non affascinarmi 🙂

Sicuramente ho lasciato molti luoghi indietro e mi rendo conto di aver parlato poco o nulla delle persone che li abitano. Forse ciò che caratterizza di più questi luoghi è la incredibile varietà di persone che ci vivono, a partire da quelle più vicine a me, come studenti e lavoratori delle compagnie “Tech”, che sono la croce e la fortuna dell’area.

Poi ci sono i turisti che inondano il Financial District di San Francisco, i senzatetto che lottano ai suoi confini, gli artisti di strada, i writers che colorano le pareti di ogni edificio, gli autisti di Uber e Lyft che ti salvano quando sei in ritardo per un meeting o ti riportano a casa quando è troppo tardi per prendere l’ultima Bart, le persone stravaganti che abitano quelle stesse notti.

Devo ammettere che è stato bello ripercorrere con carta e penna tutto ciò che sono stati questi 3 mesi. Sorprendentemente bello, ora che sta per iniziare l’ultimo giorno, quello del rientro, ma anche quello della ripartenza verso nuove esperienze e avventure!”
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