Un film il lunedí di Pasquetta

00/00/0000. Film "The Terminal" by U.S director Steven Spielberg with Tom Hanks and Catherine Zeta-Jones

C’è una scena di L’uomo perfetto che mi piace da matti. Il personaggio interpretato da Gabriella Pession ama gli aeroporti, perché dice che lí la gente esprime il meglio di sé, perchè è davvero se stessa. Quindi si siede nel vicino aeroporto di Linate, lontano dalla Milano di tutti i giorni, e osserva. Si rilassa, passa il tempo, pensa. Quella ragazza ha saputo cogliere un aspetto interessante di un luogo comune, un non-luogo direbbe Marc Augè, perché lì dentro si perde la cognizione del tempo e anche il contatto con la realtà, di cui non si ha più bisogno dato che quel posto dispone di tutto. Si pensi a Tom Hanks in The Terminal, che in aeroporto ci ha davvero vissuto! Certo, si è trattato di una obbligazione dovuta ad una serie di sfortunate coincidenze, ma la storia è tutta vera.
L’aeroporto forse è realmente un posto speciale, perché costringe la gente ad aspettare, guardarsi intorno, intrattenersi in qualche modo, chiacchierare col vicino o semplicemente…pensare. Io stessa in questo momento sto scrivendo da un aeroporto, mentre aspetto il volo che mi riporterà a Barcellona dopo le vacanze Pasquali. Per fortuna che sono durate poco, perché altrimenti sarebbe stato ancora più duro staccarmi dalle belle persone che ho ri-incontrato: amici di una vita, parenti, conoscenti simpatici. Persone con passioni, sogni grandi, sorrisi da regalarti appena torni da loro. Perché il bello di vivere via e di tornare per brevi periodi è che hai tempo solo per poche persone, quelle che non si fanno rincorrere e per te ci sono sempre, quelle che dicono molti più si che no, quelle speciali.Perchè in qualunque posto andrai troverai persone speciali e persone a cui augureresti volentieri un cagotto. Quelle speciali invece sono quelle che ti appassionano, perchè con loro puoi parlare di cose stupide e imparare comunque qualcosa. Puoi parlare di telefilm e ti viene voglia di viaggiare. Puoi parlare di cibo e ti viene voglia di cucinare. Puoi parlare di amore e ti viene voglia di ballare. Le tue persone speciali sono quelle con cui pianifiche le vacanze estive, già sapendo chi arriverà in ritardo, chi si perderà e chi verrà a fare una passeggiata con te. Per quanto riguarda il ridere, lo farete insieme.

Stasera, quando mi chiuderò la piccola porticina della mia stanza alle spalle, voglio fare come Audrey Tautou in una delle prime scene di Il favoloso mondo di Amelie, quando osserva la città dalla terrazza di casa, immaginandosi quanti parigini stanno avendo un orgasmo in quel preciso istante. Stasera voglio immaginarmi quale film sta guardando la gente, seduta sul suo divano, sdraiata sul letto, o alla scrivania del computer. Alcuni semplicemente passeranno il tempo, concedendosi un piccolo piacere per concludere queste vacanze di Pasqua, ma altri saranno delle spugne. Perché anche un film può essere un’esperienza che alimenta i tuoi sogni e ti stimola nuove idee. E forse non è un caso che L’appartamento spagnolo è il film che fanno vedere a tutti gli studenti che sono in procinto di partire per l’Erasmus 😉

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