Ció che si nasconde dietro le apparenze è diverso ogni volta. Un giorno passeggi distratto e ti colpisce un colore, mentre altrove qualcuno fotografa il suo pezzetto di mondo. Si tratta di contrasti e di segreti … e a Barcellona ho trovato i miei.
Contrasti
Barcellona è la città dei contrasti, perchè qualunque persona tu voglia essere, troverai sempre uno posto per te. A Barcellona c’è spazio per chi cerca la quiete e per chi ama la folla, per chi vive dei sapori della tradizione ma non si nega un buon Gin tonic (rigorosamente in coppa grande), per gli indipendentisti e i liberali, per i ballerini e i cinefili, per i turisti e i viaggiatori e per chi ama qualsiasi tipo di musica … per esempio il jazz.
Il jazz non è solo musica, ma uno stile di vita. “Se non sai cos’è allora è jazz” e se non sai cos’è una jam session allora devi assolutamente scoprirlo, la domenica sera al Pipa Club di Barcellona.
Il Pipa Club è un locale pulito, caldo e un po’ buio. E’ una stanza grande e un locale piccolo, pieno di pipe, poltroncine e bicchieri di vino. Pieni.
Il Pipa Club è un posto anche un po’ segreto, ma soltanto per chi non sa che deve semplicemente suonare il campanello per potere entrare, dopotutto non c’è nulla di più logico…no?
Pipa Club — Carrer de Santa Eulàlia, 21, 08012 Barcelona
La bellezza della musica sta proprio nelle sue molteplici forme e i concerti sono quelle più autentiche. A Barcellona esite un luogo incantato che li raccoglie tutti: concerti di qualsiasi genere, l’importante è che sia buona musica. Così il Palau della Musica Catalana non perde l’occasione di omaggiare un compositore come John Williams, riproponendo le colonne sonore di Star Wars, Indiana Jones, E.T. e Jurassic Park, in una serata animata da una grande orchestra. Che poi nel bel mezzo del concerto si combattano battaglie epiche tra i posti in platea ed appaiano di tanto in quanto le guardie reali, capeggiate da Dart Veder, non ha importanza … perchè più che una questione di sicurezza, è questione di vita.
Plaza de Sant Felipe Neri è un luogo sospeso tra passato e presente, un angolo nascosto in mezzo alle vie del Barrio Gotico, dietro l’ imponente Cattedrale della città. Questa piazza sembra nascondersi con timidezza, ma la verità è che si difende. Difende la sua storia e la mostra in tutta la sua bellezza, attraverso il contrasto tra la violenza e la quiete, tra la guerra e la pace.
Era il 30 gennaio 1938 quando una bomba devastò la chiesa di Sant Felipe Neri e uccise i bambini che in essa avevano trovato riparo, durante i bombardamenti della Guerra Civile Spagnola. I segni delle ferite rimangono scalfiti sulla pietra, proprio di fronte a una fontana dall’acqua viva e tranquilla e a fianco dell’asilo di Sant Felipe Neri, il cui grande portone è decorato dagli allegri disegni dei bambini.
Camminando per l’Eixample, uno dei quartieri più tranquilli e rispettabili della città, il passante distratto probabilmente non noterà la prigione in mezzo alla cittá. Il viandante curioso potrà domandarsi perchè, chi e cosa … ma il motivo per cui questo edificio protetto da alte mura e filo spinato si trova di fronte a una panetteria e a una stazione della metro, continuerà a rimanere un mistero.
Carrer Rosselló, di fronte alla stazione metropolitana Entença
Segreti
Chi non si è mai dato appuntamento al “bar sotto casa”? Che la casa sia tua o di un amico, poco importa … perchè il bello sta nell’ambiente piccolo e familiare, tanto da chiamarlo per nome. E se invece il bar fosse proprio dentro casa? Un giorno suoni il citofono, apri il portone e lí, proprio di fronte alle cassette della posta, ti trovi davanti tavolini, divanetti e un ragazzo barbuto che pulisce il bancone. Nel centro di Barcellona, a pochi passi dal Palau de la Musica, succede anche questo. Però attenzione, a mezzanotte si chiude il portone … se no chi li sente i vicini!

Non c’è immagine più misteriosa di una scala di cui non si immagina la fine, specialmente se è di legno. Ieri sera ne abbiamo scoperta una davvero interessante, che conduce ad una piccola sala segreta, dove i commensali non badano a te perchè sono troppo impegnati a gustare le loro empanadas calde!

Il Raval è il quartiere multietnico di Barcellona, considerato (a torto) piuttosto malfamato. La verità è che il turista confonde il disordine delle sue strade, paradiso di odori intensi e di oggetti abbandonati lungo i marciapiedi, con la sensazione di pericolo. Il Raval è semplicemente diverso, come i suoi abitanti, come le scritte delle macellerie che non riusciamo a comprendere, come i veli delle donne che indossano per fare la spesa nelle piccole botteghe che odorano di curry, proprio sotto i panni stesi fuori dai balconi. La verità è che il Raval è vivo e lo è grazie alla sua gente, lavoratori instancabili. Passeggiando per le sue vie di sabato mattina mi sono imbattuta in una dei numerosi negozi di frutta del quartiere … “un fruttivendolo” diremmo noi. Questo però era diverso, perchè “esta tienda es imperfecta y quiere seguir siendolo. Si tu eres perfecto, esta tienda no es tu tienda”. Non potevo non entrare.

Avete mai pensato a quante persone siano passate per la stessa strada che percorrete ogni mattina? Avete mai immaginato quella stessa via 10, 50, 100 anni fa? Visitare il Museo del Mare di Barcellona è stato come un tuffo nel passato, nel vero senso della parola 😉 Enormi velieri dominano una grande sala oscura, emanando un forte profumo di legno e di storia. Ma è solo quando, per caso, si legge un vecchio manifesto che invita a partecipare ad una grande crociera, che l’immaginazione e la curiosità non possono più fermarsi.
Hope you love Barcelona as much as I do (L)
https://allroadslead2.wordpress.com
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I do!:-)
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